venerdì 14 marzo 2014

Agent Carter, gli sceneggiatori sulla probabile serie incentrata su Peggy Carter

Dopo Agent Carter, il cortometraggio Marvel One-Shot distribuito nel DVD e Blu-Ray di Iron Man 3, spin-off di Captain America - Il primo vendicatore con protagonista Peggy Carter, la ABC, lo stesso canale televisivo che produce con la Marvel Agents of S.H.I.E.L.D., sta sviluppando una serie incentrata sul personaggio.

Collider ha intervistato i due sceneggiatori dell'episodio pilota, Christopher Markus e Stephen McFeely, che hanno scritto sia Il primo vendicatore che The Winter Soldier, e gli ha chiesto se la serie è effettivamente fattibile e quali sono le sue premesse.


Come ho menzionato più volte, sono un grande fan di Hayley Atwell, pensate che il progetto su Peggy Carter abbia qualche possibilità?
Stephen: E’ un grande forse, la sceneggiatura ha avuto un riscontro positivo, secondo noi e anche secondo altre persone alle ABC e alla Disney, e penso che sia nelle mani della ABC, quindi Paul Lee.
Christopher: I network non prendono decisioni perché gli piace una cosa, lo fanno per questo sistema di causa e effetto, a me piace ma devo controllare gli algoritmi, speriamo.
Stephen: Lei è a bordo.

Credo che qualcuno recentemente abbia intervistato Dominic Cooper, e lui ha detto che gli piacerebbe ricoprire un ruolo ricorrente (e quindi non nel cast fisso della serie).
Stephen: E’ come lo vediamo.
Christopher: Non vogliamo spostare l’attenzione da di lei. Se sarebbe in ogni episodio sarebbe il Peggy & Howard Show.

Nel sequel di Cap, avete più o meno rivelato quello che succede a lei in quel periodo di tempo. Senza rivelare troppo, quando avete ambientato il pilot?
Stephen: Sarebbe nel 1946.

Quindi dopo il cortometraggio?
Christopher: E’ più o meno nel mezzo del corto.
Stephen: Dipende tutto dal casting.
Christopher: Se dividi il corto in esattamente due parti, in modo che non arrivi mai al mattino successivo, hai tutto uno show lì. 
Stephen: Perché funziona così bene, tutti l’hanno visto e hanno detto che è impostata veramente bene. E’ così chiaramente una serie, ma non possiamo arrivare direttamente allo S.H.I.E.L.D. così velocemente, vogliamo rimanere in quel mondo un po’ più a lungo. Come per esempio lei che non è rispettata e che va in una missione di nascoste. Vorrei proprio che la prendessero come serie, sarebbe fantastico. 

Quindi non c’è nessun annuncio sull’inizio delle riprese per ora?
Stephen: No, non è stata ufficialmente presa e non gli è stato dato il segnale d’avvio. Ma è assolutamente considerata e non assolutamente morta

C’entra anche il fatto del contratto che l’attrice vuole firmare?
Stephen: Per quello che so io, vuole esserci.
Christopher: Ci abbiamo parlato la scorsa settimana, e lei è dentro.

Sarebbe un ruolo fantastico.
Christopher: Lei è un attrice di film, ma può veramente far brillare anche una serie televisiva.

Quello che penso che sia fantastico è che non vuoi vedere sempre la solita roba in televisione in ogni canale, questo show sarebbe ambientato negli anni 40, ci sarebbe molta materiale dell’epoca, i costumi e tutto il resto. Sembra veramente un ottimo posto su cui spendere del tempo.
Stephen: Tu hai visto il corto, e puoi benissimo dire che è una cosa che guarderesti la sera ogni settimana.

Penso che uno dei problemi dei network, e il motivo per cui i canali via cavo siano così ottimi, è perché fanno solo una serie di 13 episodi. E il ritmo non scende, puoi impostare un grande arco narrativo in 13 episodi.
Stephen: Forse anche di meno. 
Christopher: I network ci stanno arrivando.

Lo potrei benissimo vedere come una serie estiva, come Under the Dome.
Stephen: Sì, sarebbe una cosa del genere
Christopher: Anche Resurrection è una serie limitata.
Stephen: Sì, il nostro arco narrativo sarebbe simile, una serie limitata incentrata su un cattivo, un caso, e se al pubblico piace lo proponiamo anche l’anno prossimo, nel 1947.
Christopher: Come il modello inglese.

E’ bello vedere 22 episodi quando ti piace una serie, ma quando hai un concept complesso, la serie prima o poi scenderà di qualità.
Stephen: E’ difficile.

Christopher: Ecco perché la serie 24 ritorna con 13 episodi.

Capiamo quindi che per ora la serie è solamente presa in considerazione, ma pensiamo che la ABC possa facilmente darle il via libera per una molteplicità di fattori, il primo più di tutti è che si tratta di una serie con un personaggio femminile protagonista, che potrebbe unirsi facilmente quindi a Grey's Anatomy, Scandal e Revenge, tutte in onda sulla ABC, gli stessi sceneggiatori hanno fatto presente che la serie per essere promossa non deve solo piacere al network, ma deve anche essere consona al palinsesto, e Agent Carter lo è sicuramente, anche contando la presenza di Agents of S.H.I.E.L.D.

Poi c'è da considerare il format della serie, cioè limitato di pochi episodi, che hanno sperimentato per primi i canali televisivi via cavo come la HBO o la AMC, e che ultimamente anche i cinque grandi network americani stanno provando con successo, la CBS con Under the Dome, la Fox con 24: Live Another Day, la NBC con Heroes Reborn, e la ABC, proprio recentemente, con Resurrection, prodotta dagli stessi showrunner assegnati a Agent Carter, Tara Butters e Michele Fazekas
Inoltre la serie non dovrebbe avere problemi di casting, visto che Hayley Atwell è assolutamente propensa a farlo e anche Dominic Cooper, che interpreta Howard Stark, si è dichiarato disponibile.

Sicuramente la serie, se verrà promossa, non debutterà prima del 2015, ma intanto in The Winter Soldier scopriremo finalmente cosa è successo a Peggy.
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